Il principio fondamentale nella normativa sulla gestione dei rifiuti è la gerachia europea.

UNO STRUMENTO PER L’ECONOMIA CIRCOLARE.

La normativa dell’Unione Europea stabilisce che la gestione dei rifiuti deve rispettare una precisa gerarchia di azioni collocate, in ordine di priorità, su cinque livelli, da quello migliore a quello peggiore per l’ambiente.

Essa è recepita negli ordinamenti giuridici interni di tutti gli Stati dell’Unione.

Al primo posto c’è la prevenzione. La prevenzione consiste in misure adottate prima che un bene diventi rifiuto e ha l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti, gli impatti negativi che i rifiuti hanno sull’ambiente e sulla salute e il contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti.

Il più virtuoso esempio di prevenzione è la non produzione di rifiuti. Ciò accade, per esempio, quando beviamo l’acqua del rubinetto evitando di generare rifiuti di imballaggi. Questa è prevenzione in senso stretto. Un altro caso di prevenzione è la riduzione del consumo di risorse nella produzione grazie, per esempio, all’utilizzo di tecniche e tecnologie innovative che consentono di azzerare o diminuire gli sprechi in fase di lavorazione. La prevenzione può, poi, concretizzarsi nel riutilizzo ogniqualvolta beni che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti. Un esempio è l’impiego ripetuto nel tempo della sporta di tela per la spesa oppure la donazione di una cosa che non ci serve più a qualcuno che invece la userà ancora per un certo tempo.

Dopo la prevenzione viene il recupero. Per recupero, si intende qualsiasi operazione il cui principale risultato è di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli a assolvere tale funzione, all’interno di un impianto di produzione o nell’economia in generale. Esso si articola in preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e altre forme di recupero.

Per potere attivare il recupero è necessario che ciascun flusso di rifiuti sia tenuto separato sulla base delle proprie caratteristiche al fine di potere attuare il trattamento specifico più adatto.

La preparazione per il riutilizzo è l’insieme delle operazioni di controllo, di pulizia, di smontaggio e di riparazione attraverso cui prodotti o componenti di prodotti diventati rifiuti sono preparati in modo da poter essere reimpiegati senza altro pretrattamento.

Il riciclaggio annovera qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i rifiuti sono trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini. Nel riciclaggio è incluso il trattamento di materiale organico ma non il recupero di energia né il ritrattamento di rifiuti per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento.

Dopo il riciclaggio, vengono le altre forme di recupero, quali, per esempio, il recupero energetico.

L’ultima scelta attuabile è lo smaltimento e, cioè, qualsiasi operazione diversa dal recupero anche quando l’operazione ha come conseguenza secondaria il recupero di sostanze o di energia.

L’attuazione della gerarchia europea per la gestione dei rifiuti è il presupposto della transizione dall’economia lineare all’economia circolare.

Umberto Gianolio