Diciassette differenti percorsi didattici per conoscere il misterioso, affascinante e complesso mondo dei rifiuti.
Il nostro settore educativo da 22 anni si occupa di educazione ambientale nel campo dei rifiuti (e non solo). Le sue parole d’ordine sono: divertirsi, imparare, sperimentare.
Questo significa che ERICA tutte le volte che è entrata in un’aula scolastica, non si è mai seduta dietro la cattedra a spiegare, ma ha sempre proposto alla classe attività divertenti, costituite da giochi, gare, creazioni artistiche, giochi da tavolo, cacce al tesoro, ecc.
Il nostro METODO da sempre prevede che l’educazione ambientale sia induttiva e ludica, senza però perdere di vista la correttezza dei contenuti. Questo significa inventare dei giochi che, divertendo i ragazzi, trasmettano loro quei contenuti di base per far loro capire i nodi fondamentali della problematica dei rifiuti, per poi essere in grado di scegliere quale soluzione e quale comportamento adottare.
Noi forniamo strumenti, informazioni tecniche corrette, per rendere il ragazzo più libero di scegliere, perché si è veramente liberi solo quando si conosce.
Le attività proposte sono strutturate in incontri da due ore ciascuno, per ogni classe e approfondiscono: la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti, il risparmio di risorse, il compostaggio domestico, la filiera dei rifiuti.
Ogni argomento è declinato in percorsi differenziati a seconda del grado della scuola: abbiamo percorsi per l’infanzia, per le classi I e II della scuola primaria, per le classi III, IV e V della scuola primaria, per la secondaria di primo grado (ex medie), per le scuole superiori.
Negli anni abbiamo coinvolto più di 132.000 alunni/studenti e circa 6600 insegnanti.
E abbiamo ancora tanta voglia di imparare qualcosa, perché in questi incontri c’è sempre uno scambio reciproco.
Manuela Sciutto